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Si è concluso con grande successo, nella sede dell’Anmi sul lungomare Gramsci, il progetto ambientale denominato “Una risorsa d’aMARE”, organizzato dal Centro di educazione La Marina Ecoidee. L'iniziativa rientra in un più ampio programma di educazione ambientale che, insieme al progetto “Cosa bolle in pentola”, ha riguardato gli studenti dell’Isc Nardi.
I progetti fanno riferimento alle tematiche e agli obiettivi indicati dall’Eco-Schools, programma della Fee collegato anche alla Bandiera Blu. Gli alunni hanno preso parte a laboratori, attività didattiche e iniziative di sensibilizzazione sull'archeologia, biologia marina ed educazione ambientale.
“Cosa bolle in pentola” ha riguardato il complesso rapporto dell'uomo con l'alimentazione, l'ambiente e il clima, lungo un viaggio dall'antichità ad oggi. Con la l'archeologa Tiziana Capriotti e le biologhe Olga Annibali e Giulia Cecchi si è voluto favorire la conoscenza tra i giovani delle scelte consapevoli a tavola per quanto riguarda le specie ittiche ed approfondire le abitudini alimentari degli antichi popoli piceni mettendole a confronto con quelle attuali. Oltre a ciò si è trattata la tematica delle correnti oceaniche e dei cambiamenti climatici.
Ha riguardato invece argomenti più legati al mare, come le problematiche ambientali e gli sport acquatici, "Una risorsa d'aMARE".
Gli studenti hanno trascorso due giornate tra spiaggia e porto sotto la guida di Flavia Capra (responsabile Cea La Marina), con il contributo dell’atleta di vela paralimpica Sara Conti (associazione Liberi nel vento), quello dei rappresentanti della Capitaneria di Porto, i biologi Giulia Cecchi e Matteo Induti, l’istruttore sub Giuseppe Di Donna e, infine, Basilio Ciaffardoni (CoGePa).
Tra le iniziative proposte anche la visita della storica imbarcazione "La Vittoriosa", alla presenza di Marta Fidani.
“In questi ultimi anni, attraverso l'impegno dell'Assessorato all’Ambiente, abbiamo aumentato le risorse dedicate a questo settore e i risultati si vedono. Iniziative come questa sono sempre più partecipate e di qualità.– ha sottolineato il sindaco Valerio Vesprini, intervenuto nell’ultima giornata - Il mare non è solo svago e relax ma rappresenta una risorsa inestimabile per la nostra Città. La pesca, il turismo e le attività nautiche, hanno una lunga tradizione a Porto San Giorgio ed offrono lavoro a molte famiglie sangiorgesi. E' importante, quindi, che le generazioni future siano consapevoli dell'importanza di tutelare questo bene prezioso, affinché se ne possa continuare a goderne appieno”.
Per l’assessore all’Ambiente Fabio Senzacqua “il mare non è solo ambiente da proteggere ma anche una risorsa da valorizzare. Questa è la lezione che ci piacerebbe che i giovani apprendessero da queste iniziative. Abbiamo imparato a conoscere le fragilità di questo ecosistema e le minacce che lo mettono a rischio, come l'inquinamento da plastica e la sovrapesca. Abbiamo ascoltato anche le testimonianze di un'atleta di vela paralimpica ed ecco che il mare, attraverso lo sport diventa anche luogo di inclusione, di crescita personale e di sfida. Dobbiamo imparare a conoscere e ad apprezzare il mare in tutte le sue sfaccettature per poterlo sfruttare in modo sostenibile e responsabile. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito al successo di queste iniziative e ai nostri giovani che, con il loro entusiasmo, hanno seguito con interesse e curiosità le attività proposte”.
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Ultimo aggiornamento: 16 maggio 2024, 11:10