Un lungo elenco di difetti morfo-strutturali per il filare di tamerici posto a sud del lungomare Gramsci. I rilievi sono stati effettuati da specialisti per conto del Settore forestazione e politiche faunistiche venatorie della Regione e sono stati resi noti dopo il sopralluogo avvenuto il 13 febbraio.

Nell’istruttoria viene rilevato che “gli alberi oggetto di analisi sono 59 esemplari radicati su uno spartitraffico. Le piante mostrano caratteristiche e difetti strutturali simili tra loro”. Valutata la documentazione e la comparazione con altri filari è stato quindi espresso parere negativo all’inserimento dei filare di tamerici nell’elenco delle Fvm per una lunga serie di caratteristiche. In particolare, si legge nella relazione “lo stato fito sanitario molto precario rende incerto il futuro di breve-medio periodo”.

L’assessore all’ambiente Fabio Senzacqua ha spiegato ieri le motivazioni alla stampa. “Come detto abbiamo tentato in tutti i modi di salvarle, le piante sono a fine vita e non c’è niente da tutelare, le loro condizioni sono pessime. Alla luce delle decisioni prese dagli organi competenti, sollecitati dal Comitato per il Lungomare, quelle piante andrebbero sostituite pure nell’ipotesi del mantenimento dello spartitraffico”.

Il sindaco Valerio Vesprini ha ripercorso poi le tappe della vicenda: “Gli organi chiesero la nostra relazione, ora è arrivata la risposta al Comitato da parte del Servizio regionale. Questa, non solo non accetta la richiesta del Comitato, addirittura peggiora le relazioni precedenti. E’ una relazione pesantissima. La domanda che scaturisce adesso è questa: conviene spostare le piante?”.